Il pesce volante: chi è e che cosa fa

Il pesce volante è il punto di incontro di pensieri differenti: è nato dalla collaborazione tra una counselor e una laureata in scienze ambientali. Siamo Francesca e Laura.

Perché “Il pesce volante“?

Perché ci piace essere sempre “in viaggio“, sentire lo slancio che ti fa spiccare il volo per uscire dalla tua zona di comfort e superare i confini.

Di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono
nella mente di alcune persone.

– Thor Heyerdahl –

Perché abbiamo fiducia nel cambiamento, anche se impone di restare sospese di fronte all’ignoto almeno per un istante.

Cosa facciamo?

“Viaggiamo”.

Per conoscere e per conoscerci.
Per incontrare nuove persone e per farle incontrare. 
Per aiutarle a raggiungere la consapevolezza del mondo in cui abitiamo e a esplorare il mondo che ci abita.

Proponiamo destinazioni che, anche quando sono reali, sono solo un pretesto: quel che conta è imparare a sentire quanto, a ogni piccolo spostamento, possiamo trasformarci.

Il pesce volante propone destinazioni che, anche quando sono reali, sono solo un pretesto: quel che conta è imparare a sentire quanto, a ogni piccolo spostamento, possiamo trasformarci.

Come lo facciamo?

Proponiamo prima di tutto un viaggio di pensieri: vogliamo si mettano in cammino, superino sé stessi. Vogliamo che si moltiplichino.

La molteplicità significa possibilità di parlare di un soggetto sotto molteplici punti di vista, avere uno sguardo ampio e, quindi, vedere orizzonti ampi.

 

Il pesce volante propone prima di tutto un viaggio di pensieri: vogliamo si mettano in cammino, che si moltiplichino.

Proponiamo combinazioni di idee, pratiche e discipline che aiutino a vedere le potenzialità che ci sono in ciascuno di noi e nel nostro quotidiano, che insegnino a nuotare oltre i confini, a essere sempre pronti per una nuova esperienza.

La multidisciplinarietà… non è il privilegio metodologico di qualche raro intellettuale; è la presa di coscienza (su come stanno i saperi tra loro) per chiunque sia in viaggio verso il mondo della complessità.
Il vero risultato dell’approccio multidisciplinare non è spiegare qualcosa, ma far capire che esistono oggetti complessi che si possono conoscere soltanto cercando il ponte tra aree diverse del sapere.

– Matteo Meschiari –